Cari colleghi la campagna vaccinale over 80 sta finendo, e devo ringraziarVi tutti per la disponibilità dimostrata, di fronte ad una difficile complessa e a tratti a singhiozzo campagna vaccinale causa la carenza dei vaccini. Non era facile ma ce la stiamo facendo,tutti insieme, a prescindere dall’ appartenenza sindacale e non è un merito di una sigla ma di tutti i medici di famiglia nel loro complesso, non è il caso di mettere una bandierina . .

TUTTI SIAMO STATI MERITEVOLI

Di solito noi dello Snami siamo riservati ma questa volta siamo scesi in campo, il toscano è stato molto unito ed abbiamo partecipato all’accordo promuovendolo, sapevamo che esistevano delle difficoltà note e altre che avremmo trovate durante la campagna, ma ci abbiamo messo la faccia ,comparendo sui giornali, nelle video riunioni sulle tv ed abbiamo cercato di fornire delle risposte.
Eravamo d’accordo sul fatto che bisognava dare una mano a vaccinare e per questo già dall’anno scorso avevamo dato la disponibilità, volevamo e vogliamo uscire quanto prima dall’emergenza e superare la pandemia.
Una volta che ci hanno assegnato di vaccinare gli ultra 80enni, la categoria più complessa e difficile da gestire, abbiamo impiegato molto tempo, del poco disponibile che abbiamo, per coinvolgerli, ci siamo riusciti, certo ci sono state difficoltà nel percorso, nel fare le agende, nella carenza dei vaccini, criticità non sempre facili da superare, come la mancanza dell’organizzazione aziendale a supporto delle vaccinazioni, all’inizio solo a macchia di leopardo, i troppi impegni caricati sulle nostre spalle come quello di sostituirci al servizio di igiene.
Ci viene riconosciuto che per la campagna vaccinale non abbiamo ridotto la nostra attività come medici di famiglia, anzi, siamo da un anno sottoposti a uno stress veramente enorme, tanti lo hanno compreso ma non tutti e il rischio di burnout rimane elevato.
Ora che stiamo portando a termine questo impegno, dovremo affrontarne uno nuovo. Credo che ci affideranno la fascia di età fra i 70 e gli 80 anni, noi proveremo a chiederne una diversa ,quella fra i 60-70enni per non condividerne una già presa in carico dagli ospedalieri; chiederemo poi non di fare agende ma di richiedere il numero di flaconi e di continuare ad usufruire gli stessi strumenti concessi recentemente dal nostro governatore: personale, locali, e se proprio dovremo fare in contemporanea agli ospedalieri e al servizio di igiene i 70-80enni di togliere dall’elenco quelli già vaccinati. Vi chiedo un ultimo sforzo quello di spuntare nel sito delle agende over80 i pazienti che hanno rifiutato il vaccino, altrimenti sembra che ci siano ancora molte persone da vaccinare.

Abbiamo ripeto, fatto un grande lavoro e abbiamo dimostrato che noi medici di famiglia toscani ci siamo, e per questo ripeto con convinzione un bravo a tutti

Alessio Lambardi

Presidente Snami Toscana