COMUNICATO STAMPA

Roma 8 Luglio 2020 “E’ ormai urgente un intervento sul corso di formazione specifica in medicina generale e non è più differibile!” dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami, “perchè l’avvio del corso per il triennio 2019-2022 ha subito due rinvii successivi a causa dell’emergenza COVID-19.Il tutto è avvenuto nonostante il susseguirsi dei vari DPCM e il vigente DPCM n.147 del 11 giugno 2020, art.1 comma q che esclude dalla sospensione i corsi di formazione specifica in medicina generale.”   interviene Simona Autunnali, vicesegretario nazionale Snami, “non possiamo non prendere in considerazione i bisogni di salute dei cittadini e soprattutto i diritti dei medici in formazione. È indispensabile una data nazionale certa per l’avvio del CFSMG per il triennio 2019- 2022, senza altri rinvii e soprattutto entro e non oltre il 14 settembre. Una data postuma infatti danneggerebbe gravemente i medici aventi diritto, poiché questi perderebbero un altro anno di iscrizione in graduatoria unica regionale” “ non si può più prescindere da una didattica online e un tirocinio in sicurezza dei futuri Medici di Medecina Generale, anche tenuto conto del rischio di una potenziale seconda ondata di COVID-19” aggiunge Federico di Renzo, vice coordinatore medico in formazione e precari “ ed è fondamentale l’eliminazione delle incompatibilità lavorative per gli iscritti al CFSMG, sia in regime di libera professione (come le RSA o oltra attività in LP) sia in regime convenzionale temporaneo (AP, CA o EST)” continua Vincenzo Di Pietro, vice coordinatore giovani medici in formazione e precari. “Il nostro SSN è sostenuto da colleghi che si ritroveranno a dover scegliere tra il diritto alla formazione e il diritto ad un lavoro RETRIBUITO, e questo non è accettabile vista l’esiguità della borsa di studio annuale e alla luce degli ingressi al CFSMG tramite ex decreto Calabria, che non percepiranno tale borsa” ribadisce e conclude Angelo Testa “Questo Paese non può permettersi di avere un SSN fondato sul precariato senza che sia riconosciuta una adeguata formazione!”

Ufficio Stampa Nazionale