Dal Dott. Giovanni Di Luccio (SNAMI EST)
Al Dott. Lorenzo Roti (Regione Toscana)

 

Caro Lorenzo,

come da accordi ti invio la nota da girare all’ufficio legale della regione, legge per conoscenza anche Alessio.

Ammissione al concorso che verrà indetto in base al DPCM del 6 marzo 2015 all’art. 6 comma 4 Tale comma precisa infatti che potranno avere accesso alle procedure riservate e disciplinate dal DPCM citato il personale medico con almeno cinque anni di prestazione continuativa antecedente alla scadenza del bando presso i servizi di emergenza e urgenza delle Aziende Sanitarie, ancorché non in possesso del diploma di specializzazione in medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, categoria alla quale appartengono i medici 118.

Questa specifica previsione normativa per il personale sanitario appare del resto in linea con la direttiva 1999/70 CE, recepita dal ns. ordinamento, e volta a garantire il superamento del c.d. precariato, causato, come nel caso di specie, da una plurima successione di contratti di lavoro a tempo determinato.

Rammento infatti che sia il CCNL vigente (art. 100) che l’Accordo Regionale del 2006 prevedono la possibilità che la Regione possa attuare il passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati.

Osservo inoltre che non appare condivisibile l’interpretazione del DPCM offerta dalle Linee Guida per l’applicazione fornita dalla conferenza delle Regioni in quanto non conforme alla ratio della legge ed alla normativa comunitaria in materia. In forza di quanto precede i miei assistiti attendono, mio tramite, indicazioni per poter effettuare la domanda di ammissione al bando, sia in merito alla tempistica che alle relative modalità.

Rimango in attesa di cortese riscontro e porgo distinti saluti.

Dott. Giovanni Di Luccio SNAMI EST

 

Decreto precari 6 marzo 2015

 

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